Trattato sulla tolleranza - Voltaire
LIBRI
Trama:
Nella Francia della metà del Settecento sono ancora presenti
forti contrasti ideologico-religiosi. La pratica della tortura e
dell'incriminazione sommaria è più che in uso e basta poco perché un
clima tanto avvelenato esploda in ritorsioni estremamente violente verso
gli esponenti della parte avversa, quale che sia in quel momento. In
questo ambiente culturale Voltaire si batte contro quella che definisce
come "superstizione": un misto di fanatismo religioso, irrazionalità e
incapacità di vedere le gravi conseguenze del ricorso alla violenza
gratuita, alla sopraffazione, alla tortura e diffamazione, che spesso
spazza via intere famiglie.
In particolare Voltaire rivolge la
sua attenzione e l'opera della sua penna a diversi casi di clamorosi
errori giudiziari finiti in tragedia. Tra i vari merita ricordare i più
famosi: il caso Calas, il caso Sirven, e quello di La Barre. Nella
Francia del 1761 viene trovato morto, perché impiccato ad una trave del
suo granaio, il giovane Marc-Antoine Calas, figlio di un commerciante
protestante ugonotto. Del ragazzo si vociferava che fosse sul punto di
convertirsi al cattolicesimo. In un clima ancora ammorbato da fanatismi
religiosi e sospetti, la vox populi comincia a mormorare che il ragazzo
sia stato ucciso dal suo padre, Jean Calas, per impedirne la
conversione.
Dettagli:
Codice Libro: 1561 / B0057
Genere: Saggi
Titolo: Trattato sulla tolleranza
Autore: Voltaire
Editore: Universale Economica Feltrinelli
Collana: I Classici
Edizione: anno di stampa 1995
Pagine: 162
Libro: usato
Copertina: flessibile
Dimensioni: 12,5x20
Condizioni del libro: Molto buone
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